Hermann von dem Busch
(Busche, Buschius Pasiphilus) (1468-1534)
Alunno di Pomponio Leto a Roma (nel periodo del suo soggiorno in Italia, c. 1486-c.1491); poeta e professore di retorica e poesia a Wittenberg (1502) e Lipsia (1503); autore di una Vita Senece (1508).
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Rapporti con Pomponio
Durante il suo viaggio in Italia, c.1486 -1491, Busch studiò a Roma con Pomponio Leto (NDB 3, 51; Ellinger 1929, I, 419, 421, 423).
Vita e opere
Nato a Sassburg in Westphalia nel 1468, studiò prima a Münster con Rudolf von Langen, poi a Deventer alla scuola di Alexander Hegius, trasferendosi poi, nel 1484, ad Heidelberg alla scuola di Rodolfo Agricola. Per un periodo di circa cinque anni, fino al 1491, viaggiò in Italia, dove seguì le lezioni di Filippo Beroaldo il vecchio a Bologna e di Pomponio Leto a Roma. Frutto del soggiorno italiano furono due libri di epigrammi in latino. Tornato in Germania, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza di Colonia. Nel 1502 lo troviamo come professore di retorica e di poesia a Wittenberg; l'anno dopo ha lo stesso incarico a Lipsia. Nel 1503 ottiene il baccalaureato in diritto (baccalaureus legum). Nel 1507 lo troviamo a Colonia. In quell'anno fu probabilmente incaricato dal tipografo Cornelius von Zierickzee di rivedere un'edizione delle Epistolae ad Lucilium che circolava in Germania a partire dal 1480 in forma abbreviata (i primi 14 libri, comprendenti 88 lettere) e dove, a partire dal 1493/1495, era stata inserita una biografia di Seneca, che altro non era che una sintesi stringatissima della Vita Senecae, anonima, ma risalente a Gasparino Barzizza, che fu pubblicata per la prima volta in Italia, nell'edizione veneziana del 1490 (Venetiis, per Benardinum de Choris de Cremona et Simonem de Luero, 5 ottobre 1490, Hain 14593). L'edizione riveduta dal Busch è pubblicata a Colonia da Cornelius von Zierickzee intorno al 1508.
Nello stesso anno, sempre a Colonia, a cura degli eredi di Heinrich Quentel, come si legge nel Catalogo on line delle cinquecentine della Biblioteca Angelica (VD attribuisce l'edizione allo stesso Heinrich Quentel), usciva la Vita Senece ab Hemanno Buschio recenter digesta (VD, ibidem, n°5780), in cui si elimina il "vir catholicus" della precedente biografia, e si racconta la vita di Seneca, seguendo fedelmente il racconto di Tacito (Ann.15) e quello di Svetonio. Restano tuttavia l'età avanzata di Seneca (114 anni), l'attribuzione al filosofo delle opere del padre, mentre si escludono risolutamente le tragedie. Tra le opere spurie, si elimina solo l'epistolario con s. Paolo.
Il Busch morì nell'aprile del 1534 a Dülmen.
Fu anche autore di varie opere in prosa e in versi (vedi Bibliografia).
Bibliografia
ADB 3 (1876), 637-640 (L. Geiger).
NDB 3 (1957), 61-62 (W. Trusen).
VD 16, Bd 3 (1984), 597-606, nn. B 9879-9955 (opere varie di Hermann von Busch, Pasiphilus). Ellinger 1929-1933, I, 419-427.
Schottenloher 1933-1940, I, 89-90, nn. 2205-2213; V, 36, nn. 45281-45283.
Per le edizioni tedesche di Seneca con la biografia abbreviata (De vita et morte Senece) e con quella del Busch, vedi i seguenti repertori:
Hain II (1831):
14598: «Annei Senece moralissimi ad Lucilium Epistolarum opus de vivendi ratione preclarum et auro preciosius. Senecae epitaphium et sequens notitia. Auctoritates pulcherrime de morte ex hoc Senece opusculo per modum epistole collecte. At ab Hermanno Buschio diligenter revisa; f. 2°: Lucii Annei Senece Cordubensis ad Lucilium epistolarum liber. Epistolis addita est Senecae vita et tabula epistolarum. S.l. a. et typ.; 14603 Epistole…Impresse Leiptzick per Arnoldum de Colonia, Anno salutis 1493. Seq. Tabula epistolarum; 14604 Lucii Annei Senece… ad Lucillium epistolarum liber de vivendi ratione preclarus et auro preciosior; f Ib: De vita et morte Senece…Epistole Senece usque ad quartum decimum librum abbrevitate (sic) finiunt. Impresse Lipzk per Arnoldum de Colonia. Anno salutis 1495; 14605 Id. …Impressus Lypzck per Baccalarium Wolfgangum Monacensem. Anno nostre redemptionis 1497. Die vero prima Aprilis».
VD 16, Bd 19 (1992):
S 5776: «Lyptzk per Baccalarium Wolfgangum Monacensem 1501; S 5777: id. 1503; S 5778: id.1506; S 5779: [Colonia, Cornelius von Zierickzee um 1508= supra Hain 14598] (l'edizione riveduta dal Busch); S. 5780: Annei Senece moralissimi ad Lucillium Epistolarum Opus de vivendi ratione preclarum et auro et iaspide preciosius, item Vita Senece ab Hermanno Buscio recenter digesta [Colonia, Heinrich Quentell, um 1508]».
Sulle edizioni delle Epistole ad Lucilium, vedi anche J. Fohlen, Les premières éditions des 'Epistulae ad Lucilium' (1475-1529) et leurs relations avec les Manuscrits, in P. Lardet, La tradition vive. Mélanges d'histoire des textes en l'honneur de Louis Holtz, Bibliologia 20, Paris-Turnhout, 2003, 349-363. Le edizioni tedesche, si trovano al gruppo IV: Les éditions allemandes abrégées (1480-1500); la Fohlen fa riferimento solo al De vita et morte Senece, citando sia Hain 16504, sia l'incunabolo vaticano Ross. 360, ma non facendo alcun accenno alla Vita Senece del Buschius, che è invece ricordata in Sheehan 1997, III, 1166, S-161.
Per uno studio sulle vitae Senecae con particolare riferimento alle prime distinzioni tra i due Seneca, padre e figlio, vd. L. Gualdo Rosa, Il buon senso dei pomponiani: alcuni interventi sulla vita di Seneca dal Valla al Volterrano, in Pomponio Leto: tra identità locale e cultura internazionale (Roma/Teggiano, Roma nel Rinascimento/Parco Letterario "Pomponio Leto" di Teggiano, in corso di pubblicazione).
Lucia Gualdo Rosa
febbraio 2007
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Lucia Gualdo Rosa, "Hermann von dem Busch," Repertorium Pomponianum (URL:
www.repertoriumpomponianum.it/pomponiani/busch_hermann.htm,